Però che carattere: Hysaj sente sempre la tramontana che spira dagli spalti e riesce a ripararsi egualmente. Se il Napoli gioca, per tendenza, con i quattro classicamente in linea, lui va; altrimenti, rimane sulle sue, asseconda gli equilibri e lo spartito di Ancelotti. Ha (ri)scalato le gerarchie, per un momento ad appannaggio di Malcuit, ma ha una educazione al ruolo e un rigore che Ancelotti ha apprezzato. Forse entrerà nel ballottaggio con Maksimovic (e quindi per fare spazio a Chiriches in mezzo) o forse no: ma al di là dei pregiudizi e di un’umana flessione, ha gamba e competenza per stare lì. Fonte: CdS