L’urlo dei tremila e passa tifosi partenopei al seguito della squadra si era già sentito verso la fine di quel primo tempo del tutto da dimenticare, come conferma il Corriere dello Sport, segnato dalle marcatura di Ramsey e dallo sfortunato autogol di Koulibaly: un invito senza mezzi termini a “tirare fuori gli attributi”.
Prevedibilmente raggiante il futuro juventino Aaron Ramsey. «Sono importanti i due gol segnati in casa, lo è ancora di più il fatto di non avere subito gol – afferma il gallese – Però va detto che nella ripresa ci hanno fatto soffrire parecchio. Il Napoli è un’ottima squadra e abbiamo dovuto dare veramente tutto».
Il giocatore gallese fa autocritica: «Devo dire che devo prendermi anch’io le mie responsabilità perché avrei dovuto trasformare in rete l’occasione che mi è capitata nella ripresa. Pero’ sono cose che capitano, a volte. Vincere due a zero in ogni caso ci concede un cuscinetto importante per la gara di ritorno. Il Napoli e’ stato molto sfortunato nel girone di Champions League contro avversari fortissimi e sono secondi in Serie A con un margine importante. Aggiungete poi il calore e l’atmosfera del San Paolo…”
La Redazione