La sconfitta dell’Emirates Stadium alimenta il pessimismo sulla qualificazione del Napoli alle semifinali di Europa League. Ma soprattutto il bruttissimo primo tempo azzurro desta molte preoccupazioni. La difesa azzurra non è riuscita ad evitare le cannonate dei Gunners e Meret è stato costretto agli straordinari per limitare il passivo. Non si era mai visto un approccio così negativo da parte dei ragazzi di Carlo Ancelotti visto anche le prestazioni nel girone di Champions contro PSG e Liverpool. I partenopei sono mancati in concentrazione e coraggio prestando il fianco alle sortite offensive dei londinesi che hanno fatto quello che hanno voluto. Tutti i calciatori azzurri sono stati irriconoscibili persino Allan e Koulibaly sono sembrati in grosse difficoltà. Nella seconda parte invece il Napoli ha provato a tirare fuori le unghie dimostrando che le mancanze di ieri sera non sono riconducibili ad una condizione fisica precaria, ma bensì ad uno stato mentale non all’altezza dell’impegno.
OBIETTIVO REMUNTADA
La remuntada è possibile. Ma a patto che tutti i calciatori dal primo all’ultimo minuto siano disposti a dare il 110%. Basti pensare alla Juventus inguardabile a Madrid contro Simeone. I bianconeri nel match di ritorno hanno rivoltato come un calzino l’inerme Atletico trascinati da un fenomeno come Ronaldo in stato di grazia. Ora bisogna ricaricare le pile in vista del ritorno che segnerà inevitabilmente la stagione azzurra, partendo da Verona dove i ragazzi di Ancelotti sono chiamati a dare un segnale.
A cura di Emilio Quintieri