L’assenza di Albiol, suo perfetto partner centrale per una questione d’intesa, movimenti e serenità reciproca, non ha fatto bene né alla difesa, al reparto, né alla squadra. Alla fase difensiva: Ancelotti ha sottolineato e poi ancora le crepe, specificando anche che se il Napoli difenderà (e giocherà) come nell’ultima settimana sarà molto dura a Londra. Del resto, come conferma il CdS, i 9 gol incassati nelle 5 partite precedenti sono la controprova del discorso dell’allenatore: in quest’ottica, sebbene il monito valga per tutti, domani la rinascita toccherà innanzitutto al leader della resistenza. E dunque a lui, Kalidou: ancora orfano del gemello Raul ma comunque in grado di organizzare le cose insieme con Maksimovic, a sua volta chiamato a una prestazione all’altezza di quelle offerte in Champions – benedetta, maledetta Champions – e di conseguenza a rendere più semplice la notte di Koulibaly. La colonna. Il primo fondamento della squadra bella e sfrontata che in Europa ha fatto tremare anche Liverpool e Psg: la vita, del resto, è sempre più tranquilla se hai le spalle coperte da un gigante. Figuriamoci un quarto di finale di coppa.
La Redazione