Questa volta si è arrabbiato. Un bel po’: tra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo di Napoli-Genoa, partita che ha confermato un trend pericoloso in vista della sfida di giovedì con l’Arsenal, Carlo Ancelotti ha alzato la voce nello spogliatoio. Con un’intensità mai registrata prima: l’atteggiamento tecnico-tattico e l’approccio non gli sono piaciuti per niente, come a Empoli, e così domenica è andata in scena la partaccia. A quattro giorni dal primo atto dei quarti di Europa League: con lo scudetto a un millimetro dalla Juve e la Coppa Italia smarrita a gennaio, agli azzurri non resta che l’ultimo obiettivo. Prestigioso, anzi in grado di dare un senso molto importante alla stagione, e dunque da maneggiare con cura estrema. Tipo le notti di Champions: perché come ha detto Ancelotti, il Napoli deve tornare a giocare da squadra. Vera. Fonte: CdS