Se per Albiol, il Napoli ha poco da rimproverarsi, ecco che qualche rimpianto per Marek Hamsik deve averlo: vere, lo slovacco voleva andare via e De Laurentiis gli aveva promesso che in caso di offerta se ne sarebbe andato. Ma il suo addio, a metà stagione, a sguarnito il centrocampo. Senza Hamsik è un Napoli che ha perso molto nella velocità di fraseggio: il pallone gira più lentamente, manca il vero play che non porta palla ma che cerca di farla transitare tra i piedi dei compagni per saltare, senza usare dribbling e fisicità, le linee di pressione avversarie. Un gioco che, per questo motivo, diventa più prevedibile e che deve, necessariamente, affidarsi all’estro dei singoli sui quali poggiare la giocata. Senza, infatti, una costruzione armonica e rapida che parte dal basso, diventa estremamente complesso evitare la pressione avversaria: anche se il pallone arriva nella trequarti, la difesa ha avuto modo e tempo di riposizionarsi con il supporto della mediana e degli esterni offensivi. Ora che Hamsik non c’è, si avverte la sua assenza, anche sotto il profilo tattico. Ancelotti non se l’è sentita di incatenarsi, come invece ha promesso farà in estate in caso di partenza di qualche big, per trattenere Marek Hamsik. Però, forse, avrebbe dovuto farlo: perché tra i motivi del calo del rendimento del gioco azzurro c’è proprio la partenza di Marekiaro. Senza Hamsik, il Napoli in campionato ha vinto solo 4 volte in 10 partite. L’ultima sua gara, il 2 febbraio con la Sampdoria. Hamsik lì in Cina non sta facendo faville: il suo Dalian sta arrancando in fondo alla classifica anche se il suo ambientamento nel campionato della Grande Muraglia procede speditamente. Il punto è che in entrambi i casi il Napoli non poteva fare molto: Albiol ha avuto il fato contro, Hamsik aveva deciso da tempo che era arrivato al capolinea. Peccato che chi doveva prendere il loro posto non è stato all’altezza. In vista del prossimo anno, una risposta importante; ma tenendo conto che c’è ancora un traguardo importante, la situazione non è confortante. Albiol lo sa e deve correre velocemente verso il ritorno in campo. Con lui, la pelle del Napoli può davvero cambiare. Ed è quello che serve. Fonte: Il Mattino