R. Pires (d.g. Arsenal): “Ancelotti è stato ad un passo dal diventare tecnico dei “gunners”. Ecco perchè c’è stato il no”

Durante la trasmissione “Un calcio alla radio” di Radio Crc condotto da Umberto Chiariello è intervenuto l’ex calciatore e ora dirigente dell’Arsenal Robert Pires sul momento dei londinesi in vista anche del Napoli 

L’Arsenal è cambiata tanto negli anni. La vedo forte tant’è che è nelle tre più forti di Inghilterra. La sfida con il Napoli è difficile. Quando il Napoli è uscito dalla Champions, ho avvisato subito i miei colleghi al club che adesso sarebbe arrivata in Europa League una nuova favorita. D’altronde, con un allenatore come Ancelott,i che è uno dei più bravi, non puoi non esserlo. Tra i giocatori più pericolosi del Napoli ci sono Mertens, Insigne, Callejon e Koulibaly, sono elementi che innalzano il valore della rosa e di un avversario. La differenza starà nel chiudere la partita all’Emirates Stadium, si giocherà molto della qualificazione lì. Ancelotti vicino all’Arsenal in passato? A chi non piacerebbe avere come allenatore Ancelotti; l’estate scorsa ci furono dei contatti ma poi, non so cosa sia successo e non se ne fece nulla. Emery sta facendo bene e si è adattato in fretta. Il tocco di Ancelotti si vede in partite come contro la Roma dove si è visto un Napoli arrembante. Ciò che lo colpisce del Napoli è il suo gioco e se batte l’Arsenal, vincerà l’Europa League perché è più forte anche del Chelsea. Sarà una gara molto difficile. Se mi sarebbe piaciuto giocare in questo Napoli di Carlo? Per me il miglior modo per giocare a calcio è il 4-4-2  quindi sì. E’ un modulo che consente di attaccare e difendere con equilibrio. A centrocampo hanno Allan che è uno dei più bravi in Europa nel suo ruolo. E poi mi sarebbe piaciuto essere allenato da Ancelotti perché avrei appreso tanto da lui. E’ uno dei migliori allenatori del calcio mondiale”. 

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