Ingabbiato nel Real, Valverde cercava spazio a La Coruna, il Napoli gli fa gola

Federico Valverde, ventenne centrocampista uruguaiano del Real Madrid e della Celeste, sono stati avviati da un po’: non un’indiscrezione, bensì il racconto dei fatti confezionato dal manager del giovanotto, Edgardo Lasalvia detto il Chino. Il soprannome di Fede, invece, è il Pajarito, l’uccellino, perché ai tempi dell’infanzia a Montevideo uno dei suoi primi allenatori, tale Gabriel, lo vedeva piccoletto ma capace di volare in campo. All’epoca aveva 3 anni, sì, mentre al Real a volte sembra in gabbia; ingabbiato tra mostri sacri del calibro di Modric, il suo idolo Kroos e Casemiro: tant’è che Zidane, in vista della partita in programma oggi al Mestalla con il Valencia, ha deciso di non convocarlo per scelta tecnica. Già: ma Giuntoli e Ancelotti, di lui, sanno già tutto quello che c’è da sapere.Dopo una stagione in prestito al Deportivo La Coruna, Valverde sperava di trovare più spazio, ma le cose non sono andate per il verso giusto tra i problemi tecnici del Real e la concorrenza mostruosa nel ruolo: ecco perché al Pajarito, come ha fatto anche capire Lasalvia, fa gola il Napoli. A proposito, tra il giocatore e il suo manager c’è un rapporto molto speciale: tant’è che al Mondiale Sub 20 del 2017 in Corea del Sud, Federico gli dedicò il gol realizzato al Portogallo tirandosi gli occhi a mo’ di cinese. E il Chino, quell’immagine, se l’è tatuata su un polpaccio.Fonte: CdS

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