Anche Dries va segno per la seconda partita consecutiva dopo quella con l’Udinese al San Paolo. Il belga firma un gol storico, quello numero 103 in totale in maglia azzurra, agganciando Vojak al quinto posto, a una sola rete da Cavani: raggiunto invece il Matador per le reti in serie A, 78. «Mi fa molto piacere, sono giocatori importanti. È bello agganciarli o superarli, voglio continuare a segnare. La stagione non è ancora finita, vediamo. Punto al primato di Hamsik? Quando è andato via un po’ mi ha fatto piacere perché non poteva più segnare….», ha commentato ai microfoni di Sky al termine della rotonda vittoria sulla Roma. Mertens passo dopo passo entra sempre più nella storia del Napoli, lui che in maglia azzurra vuole restarci, tanto è vero che non ha mai preso in considerazione la possibilità di un trasferimento in Cina. Un feeling speciale con i tifosi napoletani, confermato ancora una volta all’Olimpico: quando gli altri compagni erano già negli spogliatoi ed era rimasto solo lui in campo si è avvicinato al settore ospiti che continuavano ad invocarlo «Ciro, Ciro». Una partita da ricordare a lungo, chiusa dopo 71 minuti per un colpo al ginocchio, nulla di grave: «In un duello con Kolarov sono stato toccato dietro al ginocchio e mi faceva un po’ male. Ma ora sto bene», ha rassicurato lo stesso belga a fine partita. Un Napoli esaltante, un calcio totale, quello espresso all’Olimpico, all’olandese. «Nel primo tempo non abbiamo fatto più gol, ma nella ripresa abbiamo cominciato subito bene e fatto il nostro gioco meritando di vincere». Un successo importante anche per l’autostima in vista dei quarti di finale di Europa League. «Questi sono passi in avanti per la squadra, non pensiamo solo a Londra ma a tutte le gare, dobbiamo migliorare anche per l’anno prossimo», dice confermando ancora una volta la sua ferma intenzione di restare a Napoli. Fonte: Il Mattino