L‘unica sua imperfezione è che segna poco. Ma che importa: d’altronde, i gol in questa squadra li stanno facendo gli altri, e lui è lì a dare equilibrio. E poi non ce ne voglia Davide, il figlio di Carlo: il vice allenatore è lui, Josè Callejon. Non si può mai fare a meno di lui, anche se in nome del turnover a ogni costo, Ancelotti qualche volta lo ha fatto. Parte sgasando andando a rubare palloni ad attaccanti e difensori: non c’è una volta sola che all’Olimpico si metta lì ad attendere o a tirare il fiato. Sembra timido, forse lo è, eppure in campo ha una personalità da leader: contro la mediana che mutava in ogni momento della Roma, lui non ha fatto altro che adattarsi. Nel senso che o con il 4-2-3-1 o con il 4-3-3 José ha preso in pugno la sua porzione di campo e l’ha dominata. Fonte: Il Mattino