La Primavera del Napoli fallisce il sorpasso sulla Juventus per l’ultimo posto disponibile per i play-off perdendo in casa contro il Chievo, a fine partita il tecnico azzurro Baronio ha analizzato la sconfitta: “Quello di oggi è un passo indietro. Mi prendo la responsabilità perché probabilmente ieri nella rifinitura non sono stato bravo a trasmettere la tensione che serve prima di una gara del genere. L’atteggiamento non era corretto per colpa mia. Ho sbagliato qualcosa e siamo ancora in un posto di classifica che ci permette di raggiungere il nostro obiettivo, ovvero la salvezza. Come cambia il Napoli senza Gaetano? Non è che se togliamo Gaetano bisogna stravolgere tutto. Gaetano in Youth League spesso non ha giocato titolare. Ovvio che senza lui e Zedadka mancano due giocatori bravi, ma ne ho altrettanti che possono giocare, altrimenti giocheremmo in dieci. Nervosismo in campo? È come quando uno va a scuola: se uno è preparato e sa la lezione, la professoressa può fargli qualsiasi domanda e resta sereno, perché in qualche modo riesce a rispondere; ma quando non hai preparato bene la lezione e succede un episodio, come la professoressa che fa una domanda che non ti aspetti, come è stato il gol dopo dieci minuti, ti scombussola un po’ tutto il tuo piano. Quindi non essendo concentrato al massimo, non avendo preparato la lezione durante la settimana, il primo episodio negativo ti porta nervosismo ed è come se prendessi una botta. Lì inizi a svegliarti e non capisci cosa sta succedendo”.
A cura di Emilio Quintieri