Carlo Ancelotti in conferenza stampa:
Ancelotti, qualche problema l’ha dovuto fronteggiare.
«Ma io non sento l’emergenza. Ho un numero ridotto, ma ci sono quelli che bastano per giocare come sappiamo e come penso faremo: dalle Nazionali sono rientrati tutti in salute, chi stava male si è ripreso».
Ma chi sembrava stesse bene, come Insigne, si è fermato.
«Però sarà disponibile con l’Empoli e decideremo noi se utilizzarlo o farne a meno. Il problema è minimo, un contrattempo, come testimoniato dall’ecografia. Con l’Arsenal ci sarà».
Fabian Ruiz l’ha lasciata soffrire.
«Ma ha smaltito l’influenza che gli è costata la Nazionale e qualche giorno di ospedale ed è pronto, si è allenato bene, come gli altri. E mi lasciano tutti buone sensazioni. Sento che faremo una grande partita con la Roma».
Vietato pensare all’Arsenal.
«Sarebbe da folli, farlo. Noi dobbiamo innanzitutto consolidare il secondo posto, trovare i punti che ci servono e anche l’autostima, che arriva attraversa il gioco».
È anche da partite come queste che si vedono i giocatori.
«Ci sarà rotazione in questa settimana, com’è giusto che sia. Ma Roma è un test importante e mi aspetto una prestazione di alto livello».
All’ultimo momento, è saltata la sua visita a Xabi Alonso. Ma ci è andato Callejon.
«È andato a sentire come si gioca da centrale di centrocampo. Perché ha le qualità per farlo».
Con l’Udinese è arrivato il momento di Younes.
«Sta crescendo in maniera decisiva ed ha ancora ampi margini di miglioramento. Gli manca la condizione, perché non si risparmia mai, ed è positivo che faccia così».
Si aspetta, invece, Verdi.
«Ha avuto problemi fisici e questi costituiscono attenuanti. Non è riuscito ad esprimersi come sa ma adesso sta bene e ci sono sessanta giorni davanti a noi».
È già cominciato il mercato.
«Leggiamo e resta tutto lì. Siamo concentrati su questa fase della stagione, senza lasciarci distrarre. Qualcuno ha scritto che chiamo i calciatori e non è vero. Allan e Koulibaly sono calciatori del Napoli e resteranno calciatori del Napoli. Non abbiamo necessità di vendere ma se poi mi doveste trovare incatenato a Castel Volturno, vuol dire che saranno andati via».
Mertens l’ha soddisfatta...
«Sì, sta facendo bene in campo e anche fuori, sul piano comportamentale. È di aiuto, serio, positivo, ha personalità. Io il nostro futuro lo immagino con lui».
Si emozionerà ancora, rientrando all’Olimpico.
«Roma ha rappresentato un periodo importante della mia vita, ci sono stato otto anni, quando ero giovane, e mi è rimasta nel cuore, al di là degli infortuni subiti».
Fonte: CdS