E’ partito dalla Real Sociedad, Xabi Alonso, poi Eibar, Liverpool, Real Madrid, Bayern Monaco. Europei, Mondiali, Champions, scudetti spagnoli e tedeschi e le coppe di ogni ordine e grandezza. Non deve essere stato facile essere Xabi Alonso, ma esserlo gli ha consentito di fare dei grandi incontri e di avere grandi compagni di viaggio. Come Carlo Ancelotti.
Ha un segreto che si può confessare...
«Sono amico di Albiol e Callejon, ritengo Ancelotti un personaggio eccezionale, autorevole e carismatico. E quindi è chiaro che tiferò Napoli. Saranno sfide ricche di emozioni, in due stadi, l’Emirates e il San Paolo, in cui la passione la senti».
Con Ancelotti è stato feeling e vi siete sentiti e visti.
«La Decima a Madrid era diventata un’ossessione: lui arrivò e la vincemmo al primo colpo. Ha una sensibilità ed una umanità che ti rimane, i giocatori vanno in campo per lui, lottano per lui. E nel Napoli di ora si vede la sua mano, anche nella gestione: propone calcio, lascia spazio a chiunque. Tra i più grandi al Mondo al quale è mancato solo la Nazionale spagnola….».
Ci sono sedici spagnoli in Italia.
«E con alcuni ho giocato insieme e li conosco personalmente. Mi interesso della serie A da sempre, mi piaceva il Napoli di Sarri, tanto, e ora mi diverte quello di Ancelotti, nel quale c’è Fabian Ruiz che sta dimostrando tutta la sua intelligenza. È arrivato in un Paese nuovo per lui, con una cultura diversa e si sta già imponendo».
Chi sarà il nuovo Xabi Alonso?
«Magari un bambino che sta qui tra noi».
Fonte: CdS