La prima diagnosi, comunicata dal Napoli a mezzo comunicato, parla di “una contrattura”, e dunque di un problema piuttosto banale, ma il fatto è che il sospetto di un danno più grave persiste e bisogna attendere gli esami strumentali. Un’ecografia, per la precisione, in agenda ovviamente già oggi: soltanto attraverso quest’analisi più approfondita sarà possibile escludere definitivamente il pericolo di una lesione o di uno stiramento. Infortuni che necessitano di più tempo per sparire, minimo tre settimane nella migliore delle ipotesi, e che dunque escluderebbero Insigne dalla doppia sfida dei quarti di Europa League con l’Arsenal in programma giovedì 11 aprile a Londra e giovedì 18 aprile al San Paolo. Il rischio, e l’ansia di giocatore e tecnico, al momento sono vivi. Fonte: CdS