Se fosse il divorzio con Sarri il motivo dei “vuoti” al San Paolo?

C’entra in questo calo di presenze il divorzio da Sarri, il distacco da quella magia calcistica che aveva reso i napoletani orgogliosi della loro squadra e del loro comandante? La media spettatori nello scorso campionato – dato su 19 partite – era stata di 43.050 a gara, con quei 51.382 presenti nell’ultimo turno per Napoli-Crotone soltanto per tributare un omaggio all’allenatore e ai giocatori che avevano lottato per lo scudetto. Sarri era entrato nell’anima dei tifosi napoletani, perché era uno di loro, tuttavia l’arrivo di Ancelotti è stato il migliore segnale che De Laurentiis potesse lanciare sulla continuità del progetto che tiene il Napoli saldamente ai vertici del campionato e da nove anni iscritto alle coppe. E in estate vi era stata una sola cessione, quella di Jorginho, non una partenza di importanza tale da fare indispettire il popolo napoletano. E allora perché questo distacco, cresciuto con il passare delle settimane?

Fonte: Il Mattino

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