Ancelotti ha scoperto cosa nasconda Napoli, quali tesori naturali, come riportano le pagine odierne del CdS, mica solo i panorami mozzafiato ma una cultura da assorbire e una umanità che l’ha conquistato e l’ha trasformato in ideale. «E il progetto-Napoli c’è: questa è una società che ha rilevato il club dalla Fallimentare e ora è stabilmente in Champions, senza debiti e con un profilo economico dunque. C’è la volontà di crescere, di vincere, ma stiamo anche attenti a rispettare le regole che ci impongono. Stiamo investendo nei giovani, come dimostrano Meret e Fabian Ruiz. Questo è il nostro piano per arrivare a vincere. Non è vero che il Napoli vive in un limbo, perché altrimenti bisogna chiedersi, a parte la Juventus alle cui spalle da stagioni ci siamo noi, dove siano le altre. Negli ultimi dodici anni sono stati fatti passi da gigante e ora questa squadra è molto vicina al successo». Vorrà goderselo. Al Milan è rimasto otto anni, al Napoli, sussurra più tardi, intende durare anche oltre: tutto il tempo possibile.
La Redazione