Un uomo che ha girato il Mondo e lo ha conquistato, partendo da Reggiolo: e però adesso che nella stanza dei trofei c’è un bagliore dolcemente accecante, come riporta il Corriere dello Sport, e però intorno a sé s’avverte l’eco sinistra dell’inciviltà, c’è una missione, stavolta autentica, da compiere. «Sono stato tanti anni all’estero e credo che altrove siano molto più avanti di noi nella cultura sportiva. In due anni in Inghilterra non ho mai ricevuto un insulto, qui invece è successo e succede ancora e non solo a me. Purtroppo, in Italia siamo ancora indietro sotto questo punto di vista, perché c’è troppa gente maleducata. Ma credo ci sia l’opportunità di fare qualcosa, si sono svegliate le coscienze, le campagne le puoi combattere se hai supporto, e quando ho detto la mia c’è stata una sollevazione generale. E però nonostante tutto, stando fuori ho anche capito quanto sia bella questa Italia».
La Redazione