Lo chiamano “El Chucky” perché da quelle parti ognuno ha un soprannome: il suo si rifà alla bambola assassina, al celebre film horror, una delle sue passioni. Gliel’hanno gentilmente concesso in patria, al Pachuca, dov’è cresciuto, perché Lozano certi scherzi amava farli anche ai compagni, non solo agli avversari, provocando «terrore» ovunque, in campo o in una serata tra amici. Tremendo, inaspettato, estroverso e geniale: palla al piede è rapido, Lozano, che gioca come esterno su entrambe le fasce, che svaria su tutto il fronte offensivo, che al Mondiale ha deciso la sfida d’esordio con la Germania. In totale 8 gol in 34 partite con la Nazionale messicana, con la quale ora è in ritiro, in California, per preparare le sfide con Cile e Paraguay. Fonte: CdS