Napoli-Udinese ha offerto tanti spunti di riflessione ed argomenti di cui discutere. Tuttavia, sembra doveroso concedere l’onore della prima pagina a Ciro il napoletano, al secolo Dries Mertens. Non è tanto per il gol messo a segno dal folletto belga, quello del definitivo 4 a 2, che gli ha permesso di terminare un digiuno di circa tre mesi, quanto per le sue dichiarazioni di fine partita. Il suo amore per la maglia azzurra, il binomio squadra e città sposato in maniera incondizionata e di cui si è dichiarato innamorato tanto da non potersene distaccare, sono elementi che fanno la differenza tra il calciatore ed il beniamino. Con l’addio di capitan Hamsik, il Napoli ed i suoi tifosi erano rimasti orfani di un leader autentico e le recenti esternazioni del nuovo capitano azzurro, Lorenzo Insigne, avevano ravvivato una ferita ancora troppo fresca. Le parole d’amore di Ciro Mertens, napoletano nato altrove, al pari di Marekiaro, hanno fatto breccia nel grande cuore azzurro dei tifosi. Viene da chiedersi se non sarebbe stato più opportuno cedere la fascia di capitano al belga, piuttosto che al talento di Frattamaggiore ma è buona regola rispettare le decisioni dello spogliatoio. Non solo Mertens nella partita di domenica sera ma anche Milik che, numeri alla mano, si conferma bomber autentico, partita dopo partita. Un’altra notizia positiva è rappresentata da Younes che, al debutto da titolare in maglia azzurra, ha disputato una buona partita e realizzato un gol di ottima fattura…meglio di così! Non sono mancati i momenti di tensione, soprattutto per l’infortunio occorso a David Ospina, rimasto inizialmente in campo dopo il trauma alla testa e costretto ad uscire a fine primo tempo. Il crollo improvviso a terra e la corsa in ospedale hanno tenuto Napoli (…e non solo…) in grande apprensione. Per fortuna, le buone notizie arrivate dal nosocomio di Fuorigrotta hanno fatto tirare a tutti un sospiro di sollievo. I due gol subiti da Ospina non possono fare testo, poiché il portiere sudamericano era in evidente stato di confusione. Viene da domandarsi il perché non sia stato fatto uscire immediatamente dopo la botta alla testa, preferendo di rischiare grosso per tenerlo in campo. Volendo essere vanesi, fa notizia anche l’attaccante dei friulani, Ignacio Pussetto, giovane talento argentino classe ’95, che per ben due volte è riuscito a saltare la marcatura di un certo Kalidou Koulibaly. Il successo ottenuto dal Napoli è di fondamentale importanza non tanto per i tre punti rosicchiati alla Juventus, che ha subito la prima sconfitta in campionato contro il Genoa, quanto per il vantaggio sulla terza, da domenica sera l’Inter, salito a sette punti. La sosta del campionato consentirà a Carlo Ancelotti di recuperare qualche calciatore acciaccato, in vista della ripresa della stagione, con l’Europa League all’orizzonte.
a cura di Riccardo Muni