Scendendo nel dettaglio, sono diversi i calciatori che hanno reso possibile questo grande aumento nel valore della rosa. L’esplosione più sensibile nel prezzo del cartellino è per Allan: in avvio di stagione costava 33 milioni, oggi si arriva ad un prezzo base di 60 milioni, con tanto di Nazionale brasiliana stabilmente conquistata. Altri upgrade di spessore sono giunti per Fabian, Insigne e Milik: in questi tre casi, il plus è di quindici milioni. Lo spagnolo è passato da 25 milioni a 40 di valore nella sua prima stagione in azzurro, Insigne da 60 a 75: nonostante le critiche spesso ricevute, Lorenzo si conferma il giocatore italiano con il valore più alto ed il quarto di tutta la Serie A. Importante anche lo step di Milik: dopo le stagioni condizionate dagli infortuni, le 18 reti in stagione valgono il passaggio da 20 a 35 milioni di valore. Giusto ribadire che si tratta di valutazioni di base del cartellino, lontane da quelle che possono essere le cifre richieste dal club o da eventuali clausole rescissorie: sono rappresentazioni di un parametro nel contesto globale del calciomercato. Da segnalare, in tal senso, anche la crescita del valore di un calciatore ceduto in prestito nell’era Sarri: Nikola Maksimovic passa da 8 a 17 milioni di valore, dopo che nella precedente gestione aveva visto solo abbassarsi il costo del suo cartellino. Segno più anche per Koulibaly (da 60 a 70 milioni passa il suo cartellino), Meret (da 12 a 20), Mario Rui ed Ounas. Fonte: Il Mattino