Ancelotti lo osserva, lo studia, anche se lo conosce: lo lancia in campo, per farlo debuttare contro il Frosinone, poi è costretto a prendere atto che la sfortuna si è accanito contro questo
Il primo segnale di questa fase è a Reggio Emilia, contro il Sassuolo, secondo il Corriere dello Sport, quando gli vengono consegnati ventiquattro minuti, una dose massiccia per prendere confidenza con il campo ed avvertire la stima; la seconda è a Salisburgo, giovedì scorso, gli toccano appena due minuti ma lui è in panchina e Ounas è in tribuna: è come aver riscritto almeno certe gerarchie. Sulle quali Younes interviene prepotentemente a modo suo contro l’Udinese, con un gol che è una perla: un inno alla gioia, dopo tanto dolore. Il Napoli ha un giocatore in più (e ancora non ha scoperto quanto sia forte….) e arriva dalla scuola dell’Ajax.
La Redazione