Il primo colpo, secco e fragoroso, oltreché oneroso, si chiama Fabio Quagliarella e ha un valore triplo: perché soddisfa l’Udinese economicamente (dodici milioni dell’epoca), porta a Napoli un attaccante di spessore, secondo il CdS, regala al bomber la maglia dei propri sogni. Ma è in quel momento che nasce, idealmente, la corsia preferenziale, che verrà anche attraversata (nel tempo) da Domizzi e Denis verso Udine, da Britos e Zuniga verso il Watford, da Armero verso Castel Volturno.
La Redazione