Allenamenti più leggeri ma più infortuni, le spiegazioni di Albarella

 Eugenio Albarella prova a dare una spiegazione: “Il Napoli mi sembra più carente nella capacità di saper gestire la situazione di galleggiamento. Non vivo quotidianamente il Napoli per cui potrei raccontare solo una favola di Pinocchio perché non ho il polso della situazione”. IL  noto preparatore atletico continua sulle pagine de Il Roma: “è difficile farlo perché il metodo di lavoro a Castel Volturno è sì cambiato, diventando però più liberale rispetto alla gestione-Sarri. Carichi minori, rotazioni costanti, eppure gli infortuni sono aumentati. Anche Mario Rui e Verdi recentemente sono stati fermati da noie fisiche, allo stesso Diawara era già capitato in stagione, ma anche a Meret, Hysaj, Ounas. Mai nulla di grave, anzi, da questo punto di vista il Napoli deve ritenersi soddisfatto. Adesso, però, dovrà fronteggiarne tre insieme. Fiducia in Carletto: sarà lui a sciogliere la matassa”.

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