La novità si chiama Amin Younes, ha venticinque anni e ne ha passate tante negli ultimi dodici mesi, intervento a un tendine d’Achille compreso. Però il peggio per il tedesco è alle spalle e Ancelotti glielo ha fatto capire chiaramente non tanto per i (pochi) minuti che gli ha potuto concedere ma per le gerarchie ricomposte. La panchina in Europa League risistema Younes nel Napoli, per una notte dinnanzi a Ounas, lo fa diventare anche «concorrente» di Verdi: è una opzione, in chiave offensiva, ma è anche la rivalutazione di un capitale tecnico e umano che vuole riprendersi ciò che il destino gli ha tolto. Fonte: CdS