Prima il silenzio della Curva Sud, poi lo scambio di cori e fischi con gli altri settori dello stadio, infine le offese contro il presidente Agnelli e la Juventus su alcuni muri all’esterno dell’Allianz Stadium. Mentre la formazione di Allegri sta preparando la gara di Champions di martedì, il tifo bianconero ribolle. Ieri mattina a Torino sono state scoperte diverse scritte offensive rivolte al numero uno juventino che adesso sono oggetto di accertamenti da parte delle forze dell’ordine. Per ora né fermi né identificazioni, ma la Digos è al lavoro. Ormai da inizio stagione in curva Scirea è in corso uno sciopero del tifo per protestare contro l’aumento del prezzo dei biglietti, ma probabilmente i motivi del black out vocale affondano le loro radici anche nel clima di tensione che si è creato tra il club e gli ultras dopo le inchieste della Direzione distrettuale antimafia di Torino. Resta il fatto che l’aria all’interno dello Stadium venerdì era pesante perché quando al 39’ del primo tempo dalla Sud è stato intonato un coro per i morti dell’Heysel e poi un “Odio Liverpool”, è partita la reazione degli altri settori. La Sud ha ribattuto con un “La Juve siamo noi” e a quel punto le offese si sono moltiplicate.
CHE SUCCEDE. Il gruppo “Tradizione Antichi Valori”, di casa nella Scirea, ieri su Facebook ha accusato il resto dello stadio di aver «fischiato i 39 angeli dell’Heysel, un atto vile, vergognoso e infame», ma la sensazione che è i fischi non fossero rivolti all’oggetto dei cori, ma agli ultras. Anche perché lo sciopero in curva è “imposto” con urla minacciose rivolte dagli ultras a coloro che vorrebbero cantare. Le offese sui muri intorno allo Stadium segnano un nuovo passo in avanti in questa escalation di tensione e, se i giocatori sperano che la curva torni a tifare (Dybala sui social ieri lo ha chiesto), è difficile prevedere se contro l’Atletico gli ultras si faranno di nuovo sentire o se si siederanno ai loro posti silenziosi.fonte: CdS