Milik, il “freddo” polacco cancella l’amarezza dei pochi minuti contro la Juve

 Il Mattino vota Milik 6,5

Freddissimo davanti al portiere Walke: dribbling stretto e destro a porta vuota. Un colpo da grande attaccante: il modo migliore per cancellare l’amarezza del ko contro la Juve, partita per lui durata solo 25 minuti quando ha lasciato il posto a Ospina. Milik conferma di aver ritrovato in pieno la migliore condizione e la fiducia nelle proprie possibilità. «Non segnavo in Europa da tanto tempo: in Champions League non ho giocato tantissimo, stavolta ho fatto gol. Ma sono contento soprattutto per questa meritata vittoria», spiega e guarda già al ritorno. «Spero che passeremo il turno e andremo avanti in questa bella competizione. Ora abbiamo un’altra partita e non possiamo sottovalutare il Salisburgo. Abbiamo vinto, ma non è finita. Nella ripresa abbiamo perso troppi palloni, ma creato tante occasioni. Possiamo comunque giocare molto meglio». Ha funzionato l’intesa con Mertens. «Per me è uguale. Sono scelte del mister: mi trovo bene sia con Lorenzo che con Dries. Io voglio solo giocare, segnare, fare bene, fare tanti gol per squadra e tifosi. Vogliamo arrivare fino in fondo in questa competizione». Arek pensa positivo. «Mi trovo benissimo in questa squadra, giochiamo un buon calcio. Posso migliorare nel destro, nella testa, in tante cose. L’esperienza all’Ajax? È una squadra molto simile al Napoli nel modo di giocare. Lì ho vissuto due anni bellissimi in cui sono cresciuto e poi sono venuto qui. Purtroppo ci sono stati gli infortuni ma ora sono tornato e voglio fare il meglio possibile per aiutare la squadra in tutte le partite».

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