Il momento del calcio italiano non è dei più semplici e in Europa ci si augura di ottenere il massimo per salire la corrente. Tra queste anche Napoli e Juventus che si giocheranno tutto nelle prossime gare in campo internazionale. Di questo ma anche del momento dei giovani calciatori del calcio italiano ilnapolionline.com lo ha chiesto al telecronista e collega di Sky Maurizio Compagnoni.
Hai commentato domenica sera Juventus-Napoli squadre che giocheranno le competizioni internazionali. Come le hai viste dal vivo? “Può sembrare paradossale, visto che la Juventus ha vinto al San Paolo, ma il Napoli mi ha dato un’impressione migliore della compagine bianconera. Gli azzurri si vede che a livello fisico e mentale sono al massimo del loro momento, mentre la squadra di Allegri è in calo da inizio anno. In questo momento per la Juventus la vedo dura in vista della gara contro l’Atletico Madrid, ma ogni gara fa storia a se e per il 12 può cambiare tutto per i bianconeri”.
Facesti la telecronaca di Europa League del Napoli a Zurigo e rimanesti colpito da Zielinski. E’ ormai diventato un calciatore completo? “Si può dire che era anche l’ora che il polacco mostrasse tutto il suo valore. Domenica ha confermato di essere in enorme crescita, sta giocando davvero bene e penso che nel suo ruolo possa diventare uno dei migliori. A Zurigo fece una prestazione strepitosa, coronata con il gol, perciò è davvero uno dei campioni della squadra di Ancelotti, ma per rispondere alla tua domanda non sono affatto sorpreso dalla sua qualità tecnica”.
Ti ha sorpreso il netto successo dell’Ajax per 1-4 sul campo del Real Madrid. Gli spagnoli sono alla fine di un ciclo? “La compagine olandese già all’andata aveva dimostrato di essere una squadra valida e non meritava la sconfitta. Al “Bernabeu” ha fatto vedere quanto sia forte ed ha dei giovani davvero interessanti. Il Real Madrid credo che sia alla fine di un ciclo, che ha portato comunque tanti trofei e molteplici successi, perciò ha bisogno di rimodernarsi e tornare quanto prima ad essere competitiva in Spagna e in campo internazionale”.
Tu fossi nel Napoli in quali reparti ti rafforzeresti per competere con la Juventus per lo scudetto? “Il lavoro di Ancelotti fino ad ora è positivo, sta facendo ruotare gli elementi della rosa. Su Maksimovic è chiaro che non avendo giocato in passato non si poteva dire se era forte oppure no, però sta disputando un’ottima stagione. Per il prossimo mercato estivo credo che con tutta l’ammirazione per Milik, attaccante che sta giocando bene, ma se vuoi dare fastidio alla Juventus prendei Icardi per fare il definitivo salto di qualità”
Del calcio italiano tra le conferme di Insigne e Chiesa e la novità Zaniolo il nostro movimento è ben messo? “Su Insigne ormai non fa più parte dei giovani in prospettiva ma di un campione affermato e domenica al di là del palo su rigore, ha disputato un’ottima partita. Chiesa invece sta crescendo e nel 2019 ha dimostrato di aver fatto dei passi in avanti non indifferenti. Infine Zaniolo penso che sia tra le sorprese più liete del campionato. Lui ha iniziato con la Virtus Entella e si sta affermando giovanissimo in massima serie, ha tutti i margini per poter diventare un campione nel suo ruolo”.
Momento alterno per Milan e Inter in campionato. Come giudichi la squadra di Gattuso e della vicenda Icardi? “In questo momento la forza del Milan è la fase difensiva, ha migliorato nettamente il suo score da quel punto di vista e sta diventando una squadra concreta nello sfruttare le palle gol che gli vengono concesse. La vicenda Icardi ha avuto importanti aggiornamenti nella giornata di mercoledì. Il comunicato dell’Inter ha detto in sostanza che tra le parti c’è la voglia di risolvere al meglio la vicenda. Ne va per il bene dei nerazzurri, ma anche per il calciatore stesso, un finale di stagione senza scendere in campo lo svaluterebbe molto e non ci sarebbe la fila per poterlo acquistare al prossimo mercato estivo”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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