Le ali le mette lui al suo Napoli, altro che Red Bull e Salisburgo. Andare avanti in Europa significa prestigio e autostima: la liturgia della notte (quasi) perfetta prevede controllo del territorio, tutti a testa alta e senza alcun tremore, con la sicurezza del gesto tecnico e un equilibrio generale assai confortante. Stavolta la squadra non sbaglia le occasioni che le capitano a tiro: il 4-4-2 con Mertens in versione fantasia e libertà dà l’impressione di essere assai interessante. La nota stonata c’è: i due cartellini gialli a Koulibaly e Maksimovic che lo costringeranno in Austria a inventarsi una coppia di centrali nuova di zecca. Il Mattino gli dà un 8.