Va da sé che è sostanzialmente impossibile avere i sediolini nuovi nell’intero impianto per l’inizio delle Universiadi, più probabile che ciò accada all’inizio del prossimo campionato del Napoli
PISTA I problemi dei sediolini non sono finiti ma in compenso se affrontati subito c’è tempo per arrivare alla cerimonia di inizio Giochi con una certa serenità. Per esempio la pista di atletica. A oggi la vecchia non c’è più, è stata tolta e smaltita: al suo posto un tappeto di bitume nero. Lo strato in gomma, la pista vera e propria, verrà apposto solo alla vigilia delle Universiadi per evitare che si danneggi o consumi prima. Ma ormai ci siamo perché ci sono i collaudi da fare – vale anche per i sediolini – e se qualcosa non va bisogna aggiustarla in corsa.
LE BALAUSTRE-Sono lavori ultimati. I lavori non facevano parte del pacchetto Universiadi, si tratta di un cantiere del Comune. Le balaustre sono state installate ovunque lungo l’ovale dello stadio per motivi di sicurezza. Si tratta di un doppio vetro antiurto trasparente che protegge gli spettatori dal pericolo di precipitare.
I BAGNI-Buone notizie a metà: nei distinti e nelle tribune sono stati installati i nuovi, nelle curve, il settore più popolare, ci sono ancora i bagni chimici, pochissimi. I nuovi arriveranno davvero all’ultimissimo momento, quasi al termine del campionato di calcio.
MARKETING E VOLONTARI-Non è partita ancora, anzi è al palo, la macchina per promuovere la kermesse di luglio e per reclutare i volontari: anche questo un ritardo che ha del clamoroso. Basile ha ricordato al riguardo che ci sono «anche due milioni che gli enti locali hanno a disposizione per mettere in vetrina le bellezze della Campania». Fonte: Il Mattino