Dettate le nuove regole Ifab.Tra l’altro: stretta sui falli di mano e stop a “tattiche” in barriera

Cambia il calcio, attraverso l’approvazione di alcune nuove regole da parte dell’Ifab, l’International Football Association Board, che si è riunita ad Aberdeen (Scozia). Le novità saranno introdotte dai campionati nazionali e coppe 2018-2019, queste le più importanti. Sostituzione dalla linea di campo più vicina. L’arbitro potrà ordinare l’uscita dalla zona più vicina al sostituito per evitare perdite di tempo. Cartellino giallo per gli allenatori. Finora gli allenatori potevano solo essere espulsi. Adesso ci sarà anche l’ammonizione.

Con più cartellini gialli arriverà la squalifica come per i giocatori. E il cartellino rosso dovrebbe causare un turno di squalifica d’ufficio (così raccomanda il Board).

Stop alle barriere con avversari. Non sarà più possibile per i giocatori di una squadra cui è stata assegnata una punizione al limite dell’area entrare nella barriera della squadra rivale, disturbare i difensori e creare confusione. Si potrà stare davanti, dietro o ai lati, ma almeno a un metro di distanza. Con questa nuova regola, nel primo tempo di Napoli-Juve, Pjanic avrebbe dovuto ribattere la punizione.

Rigore, il portiere avrà un piede oltre la linea di porta. Oggi è difficile che un portiere, al momento di un rigore, resti immobile sulla linea di porta. Con le nuove regole il portiere avrà la possibilità di avere un piede oltre la linea. La palla rimarrà in gioco nel caso in cui un tiro di rigore rimbalzi sul portiere, sulla traversa o sui pali della porta.

Tocco decisivo dell’arbitro. Se il tocco dell’arbitro provocherà un assist, un gol o un break a favore dell’altra squadra, gioco fermo e palla a chi la stava giocando (in area, palla sempre al portiere).

Annullati i gol di mano involontari. Se la palla entra in rete dopo un «mani» – rimpallo o tocco involontario – non sarà mai gol. Fallo di mano. Il fallo di mano sarà codificato in questi casi: 1) Tocco volontario. 2) Posizione innaturale, anche se involontaria, quando il braccio è in linea con le spalle; o sopra le spalle;o lontano dal corpo. A prescindere dalla distanza tra chi tira e chi colpisce di mano. Eccezione: se uno colpisce la mano calciando lui stesso, non è fallo. Fallo di mano e scivolata. Quando un giocatore va in scivolata e tocca la palla con mano o braccio: 1) se tocca la palla con il braccio in appoggio, e questo è attaccato al corpo, non è fallo; 2) se il braccio in appoggio è però lontano dal corpo è fallo; 3) se tocca con l’altro braccio, e questo è lontano dal corpo, è fallo.

Regola del vantaggio. Una squadra che subisce un fallo può battere subito la punizione per avere il vantaggio sorpresa.

Fonte: Il Mattino

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