Patrizio Oliva, ex olimpionico e mondiale di boxe, e Marco Tardelli, ex campione del mondo con la Nazionale di Bearzot, alla vigilia di Napoli/Juventus non se le sono mandate a dire. Cuore napoletano il primo, bandiera della Juve l’altro. Già qualche tempo fa in merito alle Universiadi c’era stata qualche polemica, lo scontro è ripreso per la partitissima. Miccia accesa da Oliva alla «Domenica Sportiva», dove Tardelli è ospite fisso: «Contro la Juve sarà dura, si gioca in 11 contro 14». Laddove i tre giocatori in più sarebbero l’arbitro e i guardalinee. Marco ha atteso qualche giorno e ha replicato nella rubrica «Sostiene Tardelli» dalle pagine della «Stampa»: «Quello che hai dichiarato è offensivo per tutti, arbitri, giocatori, sport italiano e tifosi. Le parole sono pietre». Scomodato Carlo Levi per rispondere a Oliva, che ha lanciato, passando dalla Rai a Radio Kiss Kiss, una nuova bordata: «Se Tardelli vuole fare il servo del padrone, lo faccia pure».
Calma, ragazzi, scendete da questo ring mediatico. Oliva ha parlato da tifoso, lanciando una provocazione ironica, visto che nei salotti tv scarseggiano gli ex calciatori del Napoli. Patrizio non ha eccitato gli animi come ha pensato Tardelli, che della Juve è stato anche ex consigliere d’amministrazione dopo Calciopoli.
fonte: Il Mattino