Kalidou Koulibaly lo aveva detto e ieri lo ha fatto: dopo l’allenamento, il difensore del Napoli è andato a incontrare il giovane connazionale Cheikh Ndiaye, dodicenne senegalese ricoverato al Policlinico dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli e in attesa di essere operato per provare a rimediare alle gravissime ustioni al viso e alle mani rimediate a sei mesi di vita, nel corso di un incendio che ha bruciato la sua capanna in Senegal. Giunto a Napoli grazie alla Onlus Emergenza Sorrisi insieme con mamma Die, il piccolo Cheikh aveva espresso il desiderio di incontrare l’illustre connazionale: Kalidou lo ha saputo e ieri ha trascorso insieme con lui un paio d’ore nel Dipartimento Assistenziale di Chirurgia Polispecialistica. Momenti di svago e di gioia e la conferma della grandezza dell’uomo. I due si sono abbracciati, hanno chiacchierato ovviamente anche di calcio e poi Koulibaly gli ha regalato tre maglie: una del Napoli con il nome Cheikh sulle spalle, e le sue del Napoli e del Senegal. In realtà il giocatore ha portato al nuovo amico anche altri doni: ma è un segreto tra loro. E sarà rispettato.Fonte: CdS