Domenica sarà il giorno di Napoli/Juventus. Per la squadra di casa, diciotto gol al passivo, la seconda miglior difesa del campionato. In netto ed evidente miglioramento l’assetto della retroguardia azzurra rispetto alla prima parte della stagione. Merito, oltre che dei portieri, dei passi avanti dei difensori e soprattutto della crescita di squadra nella fase di non possesso. Ora infatti anche se cambiano gli interpreti la linea a quattro difensiva funziona lo stesso. In quest’ultima fase la difesa del Napoli sta funzionando anche meglio rispetto a quella della Juve, (15 reti subite) punto di forza della squadra di Allegri dove Chiellini resta a tutti gli effetti insostituibile. Negli anni gli automatismi bianconeri sono diventati a dir poco perfetti con il tecnico che ha assestato la linea a quattro, dopo un periodo in cui schierava la difesa a tre. Ancelotti invece in carriera ha praticamente sempre difeso a quattro, uno dei suoi punti fermi, variando invece l’assetto offensivo in base alle caratteristiche dei calciatori.
Il Mattino