Quel che resta è la notte dolorosissima dell’Olimpico, la gioia che diviene dolore e tragedia per il ferimento mortale di Ciro Esposito, però innanzitutto la serata emozionante di Doha: due anni di Rafa Benitez, che appartengono alla storia del Napoli, con una coppa Italia, una Supercoppa e una campagna acquisti che ancora è lì a brillare e che rappresenta l’orgoglio di un uomo che non dimentica il suo passato. «Perché io ho vissuto momenti speciali e vincere a Napoli rientra tra questi ricordi». Rafa Benitez si è raccontato ad As e in questo suo viaggio nel passato non poteva mancare la sua esperienza partenopea, cominciata nel 2013, conclusasi nel 2015, arricchita da due trofei e da quel processo di internazionalizzazione che resiste all’usura del tempo: da Albiol a Callejon, da Mertens a Ghoulam e poi a Koulibaly, colpi che hanno dato un senso alla politica societaria e che hanno elevato la qualità tecnica di una squadra che gli è rimasta, chiaramente, nel cuore. «Io so che la gente non dimenticherà quello che abbiamo realizzato».
La Redazione