Monologo polacco con Zielinski e Milik, Ounas entra e fa poker. Solo Messi come Arek Milik : terzo gol direttamente su punizione.
Il calcio che incanta, il calcio che conquista, il calcio che emoziona: è un’ora e mezza di fiammante bellezza e si può star lì ad ammirare il Napoli nella sua maestosità, in quegli svolazzi che sembrano lampi d’artista, per accorgersi che esiste una strada, una sulle altre, per Milik,Merssrichiamare la gente allo stadio e per tenerla lì incollata, con gli occhi pieni d’uno spettacolo che rapisce (anche il Parma) e lascia dentro un senso d’allegria. Il calcio verticale, ma anche quello orizzontale, il calcio che rovista nelle conoscenze più ampie, che esalta i talenti come Zielinski, Allan e Koulibaly, che fonde la fase offensiva in quella difensiva e disegna un futuro per una squadra che ora, standosene così distante dalla Juventus, va allo scontro con Sua Maestà, l’indiscutibile regina di questo pianeta, a testa alta e con la voglia matta di lasciarle il segno, di renderla (domenica) almeno per una volta umana.Fonte: CdS