Orsi: “Europa League? Sarebbe già un gran risultato arrivare in semifinale”

«È la più forte delle rivali di seconda fascia»

Nando Orsi, ex portiere, ha parlato della prossima sfida che attende i Napoli in Europa League, contro il Salisburgo. «Napoli superiore, ma servirà molta attenzione»

 «Delle squadre di seconda fascia, ossia quelle che vengono subito dietro le big inglesi e spagnole, il Salisburgo è la più forte». 

Cosa c’è da temere di questa squadra?

«Il Salisburgo è molto esperto, lo scorso anno ha fatto la semifinale di Europa League. E’ roccioso, ha esperienza. Poteva andare sia meglio che peggio, perché ci sono formazioni più forti e meno forti di quella austriaca. Per batterla il Napoli deve giocare bene, altrimenti non vince, soprattutto per quanto riguarda il ritorno in trasferta».

Com’è cambiato?

«La filosofia di gioco è sempre quella, si tratta di una squadra molto fisica e difficile da superare, sicuramente non farà regali al Napoli come ha fatto lo Zurigo in Svizzera. Lo scorso anno la Lazio vinse all’andata, ma i gol subiti in casa furono determinanti perché poi in trasferta si fa fatica contro la squadra di Rose. Alla Red Bull Arena il Salisburgo è difficile da affrontare, pertanto sarà importante fare subito bene all’andata al San Paolo, vincendo e non subendo gol».

Una qualificazione che va blindata al San Paolo.

«Sì, perché il Salisburgo non si dà mai per vinto, in casa ci crede sempre e, di conseguenza, il risultato non è mai scontato. Il Napoli dovrà fare molta attenzione».

Tra tutte le partecipanti all’Europa League dove colloca il Napoli?

«E’ sicuramente tra le favorite. Il Napoli può arrivare fino in fondo, lo testimonia la Champions League straordinaria fatta quest’anno, in un girone con due candidate alla vittoria finale. Questa competizione ormai è una priorità, visto che in campionato al 90% Ancelotti chiuderà al secondo posto. Ora l’Europa League è un obiettivo importante».

Dove crede che possa arrivare?

«Sarebbe già un gran risultato arrivare in semifinale, poi lì te la giochi. Visto il sorteggio di ieri, già dal prossimo turno quasi certamente ci sarà una partita impegnativa, potrebbe capitare una big».

Da ex portiere, condivide la scelta di Ancelotti di alternare spesso i due portieri?

«Io sono della scuola gerarchica, nel senso che il portiere è l’unico ruolo in cui preferirei avere un titolare fisso ed una sua alternativa. Ma Ancelotti sta dimostrando il contrario quest’anno. Nel turnover sfrenato che sta facendo, l’unico giusto che ha fatto secondo me è proprio quello dei portieri. Solitamente in questo ruolo se non si dà priorità ad un calciatore spesso ci sono dei problemi, come ad esempio l’adattamento alla fase difensiva. Invece sta avendo ragione Ancelotti».

Le piace la coppia Meret-Ospina?

«Meret è rientrato da un infortunio e l’ha fatto bene, ora deve fare esperienza e secondo me dietro ad Ospina non può che andare bene, in virtù dell’esperienza del portiere colombiano».

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