Ancelotti fu chiaro sin dal primo giorno: «Non sono venuto qua a pettinar le bambole». E ora che il campionato è andato, la Coppa Italia non c’è più e l’Europa League è l’ultima frontiera, val la pena di ricordare al Napoli cosa significhino questi tre mesi: «E’ il momento chiave della stagione e bisogna sentirsi sotto esame». Il codice-Ancelotti è sinteticamente limpido e va frontalmente al cuore del Napoli, evitando messaggi subliminali, perché non c’è il tempo di perdersi in chiacchiere. Una sua considerazione ieri in conferenza stampa:
Poca gente anche stavolta: tre motivi per venire allo stadio.
«Premessa: non posso dire nulla al pubblico, ognuno può scegliere secondo personale libertà e quindi decidere come vuole. Ma questa è una squadra che gioca un buon calcio e che ha voglia di fare gol, tanti gol. E non sottovaluteremo questa partita, il 3-1 appartiene alla gara d’andata e io chiedo una prestazione di alto livello».
Fonte: CdS