“Vai Lorenzo vai”. Insigne ricorderà le parole di Mazzarri

Cos’è una foto se non un momento, anche storico, della propria esistenza? E guardatela un po’, basta dare un’occhiata e poi rituffarsi in quel tempo e semmai riviverlo: 24 gennaio del 2010, quasi una vita fa, mentre quel «bambino» di diciotto anni s’avvia a conoscere il calcio, con un talento che va plasmato. E’ una istantanea che racconta a modo suo un’epoca della quale (ancora) non s’aveva percezione e quando Walter Mazzarri sussurra a Insigne «vai, Lorenzo», il Napoli non è ancora uscito dal suo limbo, sta attraversando una fase di transizione, deve crescere, progredire e maturare e lo farà in fretta. Walter Mazzarri torna a Napoli, gli è già successo, e il sospetto che sia andata evaporando l’impronta conferita nella costruzione di un ciclo, propedeutico poi all’evoluzione suggerita da Benitez e sviluppata ulteriormente da Sarri: ma prima c’è stato il decollo di una squadra trascinante, capace di attaccare alle seggiole del san Paolo sino all’ultimo secondo, recupero compreso, e non c’era solo carattere, personalità e una buona dose d’indomabile sfrontatezza, c’erano codici di calcio che – piacciano oppure no – hanno segnato quel quinquennio. Fonte: CdS

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