In sette mesi di lavoro, Carlo Ancelotti ha costruito una squadra che funziona piuttosto bene. L’ha messa in strada e senza scossoni ha ampiamente blindato il ritorno in Champions nella prossima stagione (la quinta in classifica è distante 14 punti). L’obiettivo di inizio anno, inutile girarci attorno, è praticamente centrato. Ora, però, è tempo di crash test a cominciare da questa sera con il Torino. È tempo di capire chi nel prossimo progetto, quello che sarà per intero firmato da Ancelotti, può far parte oppure no. Dunque, è il momento di capire. Poiché il tecnico azzurro sa quanto sia difficile in questa fase del campionato trovare le motivazioni giuste, è proprio su questo tasto che sta spingendo: sulla fame e sulla motivazione. Perché è vero che la Juve è altrove, molto simile a un miraggio, ma è anche vero che Carletto non accetterebbe cali di tensioni, o peggio ancora, figuracce. E soprattutto non vuole concedere ai suoi degli alibi. Fonte: Il Mattino