Secondo Paese dopo l’Inghilterra per soldi spesi, in Italia la situazione è ribaltata: questa sessione di riparazione è stata di gran lunga la più ricca, anche grazie all’arrivo di Paquetà e Piatek al Milan per 35 milioni ciascuno, al quarto posto tra i giocatori più pagati a gennaio, alla pari del centrocampista giapponese Shoya Nakajima volato dal Portogallo a Doha. Se l’anno scorso l’Italia aveva investito “soltanto” 25,9 milioni, in questa stagione la cifra è stata più che quintuplicata (144,6 i milioni di dollari spesi, 128 milioni di euro), con il 66,3% degli acquisti portati avanti – non stupisce – dalla Serie A. Ma c’è poco da rallegrarsi, se teniamo conto che soltanto il 23,6% del totale è stato destinato a mettere sotto contratto degli Under 21. In questo caso, l’Italia è il penultimo Paese per i baby acquisti, davanti solo alla Francia (7,3%). Regina incontrastata è la Germania, con il 97% del budget impiegato nel trasferimento di calciatori Under 21, davanti a Inghilterra (58,7%) e Spagna (57,7%). Fonte: CdS