ESCLUSIVA – P. Caccamo (att. Atalanta Mozz.): “A Bergamo per ripagare la fiducia di ambiente e della società”

All'interno l'intervista all'attaccante della squadra orobica

Il campionato di serie A femminile entra nella fase decisiva della stagione e per lo scudetto sarà una volata a tre. Senza contare le altre squadre che diranno la loro per migliorare la posizione in classifica. Una di questa è l’Atalanta Mozzanica che dopo aver pareggiato contro la Juventus vuole confermarsi anche contro il Florentia. Di questo ma anche del movimento femminile, ilnapolionline.com ne ha parlato con l’attaccante del club orobico Patrizia Caccamo.

Cosa ti ha spinto in maniera particolare ad accettare il progetto dell’Atalanta Mozzanica? “Ho accettato il progetto della squadra bergamasca perché avevo bisogno di giocare con continuità, visto che a Firenze ultimamente questo non capitava molto spesso. Comunque  ci tengo a ringraziare all’intero ambiente viola per l’occasione che mi ha dato di giocare, oltre che a mister Fattori e all’intera tifoseria che mi ha sempre sostenuto. Detto anche che avendo oltre 30 anni cercavo una nuova avventura e poi è stato determinato il mister che mi ha voluto a tutti i costi, perciò ho detto sì e l’ho fatto con vero piacere. Al momento non sono ancora al 100%, ma quanto prima mi auguro di ripagare la fiducia della società e dell’intero ambiente orobico”.

Sabato scorso avete pareggiato in casa contro la capolista Juventus. Che tipo di partita è stata quella giocata tra le vostra mura amiche? “La squadra ci ha messo davvero tanto impegno per bloccare una squadra che sul piano tecnico è davvero molto forte. In queste sfide conta l’impegno, la dedizione ma anche quel pizzico di buona sorte che non guasta mai. Siamo rimaste in dieci per il rosso ai danni di Scarpellini, espulsione giusta per il mani in area, ma loro hanno fallito il penalty. In quel momento ho pensato che non avrebbero più segnato. Queste sono partite che le giochi anche altre tre ore, ma non le riesci a sbloccare. Noi ci abbiamo messo del nostro e alla fine c’era la contentezza per aver ottenuto un ottimo risultato”.

Per il discorso scudetto, chi pensi che abbia le carte in regola per vincere il tanto agognato tricolore? “Io penso che sarà una volata a due, Juventus e Fiorentina sono le mie personale favorite per vincere lo scudetto. Il Milan del coatch Morace è una squadra valida, con ottimi elementi, gioca anche un buon calcio visto il loro organico. Le rossonere però hanno perso punti contro le così dette piccole, perciò alla lunga potrebbe essere un fattore determinante per la corsa al tricolore”.

Dopo 20 anni l’Italia giocherà i mondiali che si disputeranno in Francia. E’ a tuo avviso un altro passo per la crescita del movimento? “Il c.t. Milena Betolini ha dato una svolta importante alla compagine azzurra, gioca bene ed ha meritato di disputare i mondiali. Anche nelle recenti amichevoli ha dimostrato di essere pronta per la fase a gironi. Le avversarie non sono irresistibili, perciò penso che si possa andare avanti nella manifestazione mondiale. Sicuramente avere una squadra forte, intendo l’Italia, è un altro tassello verso la crescita ma al momento siamo ancora indietro con le altre nazioni”.

Infatti ti volevo chiedere questo, c’è ancora troppa differenza con il calcio estero. Cos’è dipeso secondo te, tutta questa differenza con le compagini straniere? “Ci sono ancora troppe differenze con il calcio estero, non solo tecnico ma anche a livello di strutture. Ad esempio affrontai due anni fa il Wolfsburg e loro giocano nello stadio che è di loro proprietà, dove qualche volta gioca anche la compagine maschile, oltre ad avere giocatrici di assoluto valore. Contro il Chelsea, quest’anno c’era una differenza evidente e all’andata si è perso solo 1-0, per merito anche del portiere della Fiorentina Ohrstrom che salvò più volte il risultato. Al ritorno perdemmo 0-6 in casa, perciò una brutta sconfitta tra le mura amiche.  C’è anche differenza di ingaggio e fatturato che non ci permette di crescere come vorremmo, perciò la strada per continuare la scalata è ancora tanta”.

Come calciatrici italiane chi vedi che possa essere determinante per l’Italia e per il nostro movimento? “Ce ne sono tante che possono fare molto bene, penso a Girelli e Bonansea della Juventus, ragazze davvero molto brave. Un’altra che ti posso dire è Ilaria Mauro, attaccante che conosco bene visto che gioca nella Fiorentina, lei è una punta con il senso del gol e si sta confermando ad ottimi livelli anche quest’anno. Alice Parisi? Lei è una di quelle calciatrici che non potresti mai fare a meno, ha tutto, tecnica, senso della posizione e le sue giocate possono incidere sul match. Purtroppo ha avuto diversi infortuni, ma quando sta bene, è davvero una delle migliori nel suo ruolo”.

Prossima partita sarà in trasferta contro il Florentia, la sorpresa del campionato. Come vi state preparando per la sfida in Toscana? “Nella compagine toscana giocano diverse mie ex compagne come: Orlandi, Vicchiariello, Tona e Rinaldi, per citarne qualcuna, tutte giocatrici valide come il resto dell’organico. Senza contare che hanno alle spalle una società solida e che punta a restare nelle prime posizioni della classifica. Noi dovremo scendere in campo con la giusta determinazione, sappiamo che non sarà una partita semplice, ma se le affrontiamo con la stessa determinazione vista nelle ultime sfide, penso che si possa tornare a casa con un risultato positivo”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

 

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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Caccamo
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