Magin (All. Zurigo) dalle giovanili alle prima squadra

La squadra oggi allenata dallo svizzero Magnin esprime un gioco tutt’altro che conservativo, anzi. Chiunque ne parla e deve farne un’analisi tecnica non ha dubbi. Perché lo Zurigo negli ultimi anni è diventata una squadra che fa del bel gioco e della ricerca del pressing una vera e propria missione.


L’ALLENATORE

Questo il diktat voluto dal suo allenatore. Dopo una carriera da terzino fatta da tanti anni in Bundesliga, Magnin è stato protagonista del triplo salto carpiato ottenendo anche il massimo dei voti. Dal settore giovanile alla guida della prima squadra con tanto di vittoria della coppa nazionale al primo tentativo (lo scorso anno). Questo il curriculum fin qui dello svizzero che in patria è già visto come uno degli allenatore emergenti da tenere d’occhio.

LA SQUADRA

D’altra parte la sua, più che una squadra è un vero e proprio cocktail di tecnica e fisicità. Certo, non stiamo parlando di una corazzata, ma per gli standard del calcio svizzero – non esattamente da podio europeo – si piazza ai primi posti. In primis perché pur avendo un’idea chiara di come giocare, lo Zurigo ha un modo di stare in campo molto variabile. A partire dalla difesa, dove gli interpreti sono tali da poter giocare sia a tre che a quattro. Discorso analogo si potrebbe fare per l’attacco dove Odey è la punta centrale e attorno a lui gira una giostra di fantasisti che all’occorrenza possono fare anche gli esterni.

Fonte: Il Mattino

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