Otto mesi fa le Universiadi erano a un punto di non ritorno. A un anno dall’evento (3-14 luglio 2019) la cabina di regia si riuniva a Roma per certificare che Napoli non ce l’avrebbe fatta. Fu il punto di non ritorno in cui in una strana alleanza istituzionale tra il governatore De Luca, il sindaco de Magistris e la Federazione internazionale degli Sport Universitari (Fisu) servì a puntare i piedi e far prendere alle cose una piega diversa. Nessun rinvio. Napoli ce l’avrebbe fatta. Gianluca Basile, oggi commissario straordinario delle Universiadi, ricorda bene quel giorno.
Il Collana?
«Rientra nel piano delle Universiadi per farne un campo di allenamento per i lanci. Giano deve fare dei lavori propedeutici agli spogliatoi. Se non cominciano loro, noi non possiamo partire. Al momento stiamo recuperando tutto il lavoro fatto antecedentemente dall’Aru ma c’è una delibera regionale per la quale si deve cominciare per cui si deve partire».Fonte: Il Mattino