Allan ricomincia da dove aveva lasciato, man of centrocampo

Nuova prestazione monstre nel centrocampo azzurro, Allan morde tutti

5,5 CALLEJON
Apprezzato per il suo lavoro oscuro, al Franchi ha esagerato: più che oscuro, un lavoro nero. Lussuoso manovale dell’attacco, non funziona quando la sua catena entra in sciopero. Commette un errore pesante a metà primo tempo stile Anfield, soffre la costruzione mancina della Fiorentina e la spinta di Biraghi. Non brillantissimo.

7 ALLAN
Tonico e cattivo, ha idee sempre chiarissime. Euclideo e geniale, al tempo stesso: si abbassa per fare il play. Ha in repertorio la giocata immediata o il lancio lungo a seconda dei casi. Dopo i miraggi qatarioti, torna in controllo di sé con vista 360 gradi sugli eventi. Perde qualche palla di troppo, ma ci mette sempre una pezza

5 FABIAN RUIZ
Un tocco. Hamsik giocava così, con un tocco. Per l’erede del capitano è ancora presto: troppo alto, non consente al Napoli di uscire pulito e di avere il primo scarico. È in una serata opaca, in cui pare non aver né carisma né fantasia. Dovrebbe guidare il gioco azzurro, ma si smarrisce nel bosco come un Pollicino senza mollica. 

6,5 ZIELINSKI
Parte con sfrontata disinvoltura, tanti tocchi al centro e qualche finezza compresa un’imbeccata per Mertens di altissimo livello. Meno tocchetti di altre volte. Un’altra rete divorata (52′) che si aggiungono alle due a San Siro ma stavolta Lafont (voto 8) è davvero straordinario. Gioca come attaccante aggiunto e si vede che gli piace. 

Allan
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