Il campionato femminile di serie A sta entrando nella fase calda della stagione, lotta serrata per il vertice, senza dimenticare che quest’anno ci sono anche le sorprese che tengono vivo la massima serie. Una di queste è anche la conferma dell’Atalanta Mozzanica che tra giovani ed elementi di esperienza gioca sempre con il coltello fra i denti. Ilnapolionline.com ha intervistato la centrocampista Andrea Scarpellini, sul momento delle orobiche e sulla prossima sfida contro la Juventus.
Sabato scorso avete vinto sul campo dell’Hellas Verona, successo davvero importante. Che tipo di gara è stata per voi? “Non era una partita facile, visto che le scaligere sono una compagine molto valida, ma noi abbiamo disputato la miglior partita della stagione. Abbiamo difeso bene, ma soprattutto colpito al momento giusto. Ci tenevamo ad ottenere questi tre punti per risalire la china e il morale è molto alto”.
Nelle sfide contro le big avete giocato buone gare, compreso contro il Sassuolo. Secondo te perché questa alternanza di prestazioni? “Effettivamente hai ragione tu, nelle gare contro le prime della classe ci siamo sempre ben comportate. Anche contro il Sassuolo abbiamo giocato una buona gara, dove abbiamo sfiorato il successo. Probabilmente ci caricano certe sfide, mentre contro avversarie non di prima fascia scendiamo in campo non con la giusta determinazione. Dovremo in futuro avere la continuità necessaria per poter risalire la china e dare una svolta alla nostra stagione”.
Per l’Atalanta Mozzanica quant’è importante l’arrivo in attacco di calciatrici come Martinovic e Caccamo? “Melania (Martinovic) e Patrizia (Caccamo), sono attaccanti di esperienza per la categoria e certamente daranno un valido contributo alla squadra. Già si è visto in queste prime partite che con loro in campo ci sono stati dei passi in avanti. Tutto ciò non farà altro che migliorare il nostro rendimento e risalire la china in classifica”.
Se si analizza la classifica non ci sono sole le prime della classe, ma anche sorprese come Florentia e Sassuolo. C’è una crescita non solo tecnico ma anche tattico, che ne pensi? “Lo dissi in tempi non sospetti che quest’anno il campionato sarebbe stato molto equilibrato. Come dici tu, c’è stato un miglioramento sul piano del gioco e in linea di massima le sfide sono equilibrate. E’ evidente che ci sono anche vittorie roboanti nel punteggio, ma di meno rispetto al passato. Per quanto riguarda il vertice dico che sono tre squadre forti ma con caratteristiche diverse. La Fiorentina è più completa, mentre le altre sono un mix di individualità e forza fisica. Credo che se la giocheranno in volata e fare pronostici al momento non è semplice”.
Sabato prossimo sfida contro la capolista Juventus sul vostro campo. Come la state preparando sapendo che possono far gol in qualsiasi momento? “Il match vinto per 1-0 contro la Roma è l’esempio di come loro al primo errore non ti perdonano, vedi il gol realizzato dalla Bonansea che uno degli elementi di esperienza della loro rosa. Noi siamo determinate per questa sfida, sappiamo che dovremo disputare un match perfetto, non concedere quasi nulla alla squadra di Rita Guarino e se ci dovesse capitare l’occasione colpire al momento giusto. Insomma avere quel giusto cinismo per cercare di bloccare la prima della classe”.
Si cresce di anno in anno per quanto riguarda il movimento femminile. Cosa manca secondo te per fare il definitivo salto di qualità? “La crescita si sta vedendo, si trasmettono le gare in t.v. e le squadre giocano bene a calcio, ma purtroppo ci sono ancora troppi pregiudizi nei nostri confronti. Se leggiamo quello ci scrivono sui social è evidente che ancora non c’è quella crescita che tutti attendiamo con ansia. Dobbiamo tutti contribuire alla crescita del movimento femminile, visto che noi facciamo tanti sacrifici, ma non tutti remano dalla stessa parte e quindi siamo ancora lontani dalla tanto attesa svolta”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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