Hanno il sì di Venglos, agente di Hamsik, all’offerta di un triennale a 9 milioni a stagione. Il ds del Napoli contatta De Laurentiis che nel frattempo, è venerdì mattina, ha ricevuto la telefonata di Hamsik che spiega la sua decisione. «Non posso dire di no a una simile offerta», spiega. De Laurentiis capisce, è in debito con lo slovacco. Sa bene che quando disse di no al Milan, prese la decisione di diventare una bandiera, una leggenda del Napoli, il simbolo della sua presidenza: gli è riconoscente e non può fermarlo. Stavolta non può. In estate lo ha fatto a modo suo, provando a tenere alto il prezzo del suo cartellino: ma ora no. Non sarebbe giusto. Abbassa persino le richieste, in pratica dice «se vuoi andare vai…». Sabato mattina Marek ne parla alla squadra: «Stasera è la mia ultima gara con voi». Il capitano abdica, abbandona. «Non avrei mai indossato un’altra maglia, in Italia e in Europa», dice ai compagni. Probabile oggi la firma. È chiaro che l’addio di Hamsik è solo il primo: ed è quello più doloroso.
Fonte: Il Mattino