Ciro Caruso: “Io e Fabio, un binomio perfetto…non solo in campo!”

Sì, nell’ ambiente si diceva e tutti ne erano più che certi: Ciro Caruso sarebbe diventato un top player della difesa. Gli infortuni, solo quelli, non glielo hanno permesso. Nato e cresciuto a Napoli, ha coronato il sogno di ogni bambino di vestire la maglia azzurra prima nelle giovanili e poi in prima squadra. La coppia con Fabio Cannavaro era praticamente perfetta ed il capitano Campione del Mondo è ancora una delle persone a cui Caruso è più legato in assoluto. Su Il Mattino si legge:  

In quel settore giovanile del Napoli agli inizi degli anni ’90 si diceva che lei era anche più forte di Fabio Cannavaro, è così? «Questo non lo so, posso solo dire che ci completavamo».
In che senso? «Tra noi c’era un’intesa fantastica fin dalla scuola calcio. Bastava guardarci per capire che cosa volevamo e, se poi un attaccante faceva un torto a uno dei due, nell’azione successiva l’altro lo andava a vendicare. Posso dire che il nostro era il binomio eccellente».
Insomma: Caruso-Cannavaro coppia perfetta? «Ci mancherebbe altro. In campo e fuori».
Davvero? «Abbiamo iniziato a giocare da prima di arrivare al Napoli. Venivamo dall’Italsider e ci conosciamo da una vita. C’è stato un periodo nel quale andavo anche a fare le vacanze con lui»
E oggi? «Abbiamo un gruppo su Whatsapp dove il nostro amministratore è Fabio. Ci sono tutti i compagni di quella squadra campione d’Italia negli Allievi del Napoli. E il fatto che lui lo abbia voluto fondare è la dimostrazione della sua grandezza. Nonostante sia diventato Pallone d’oro ha conservato l’umiltà di sempre. Ci sono tutti gli altri: da De Rosa a Ciccio Troise, a Germoni, Rogazzo e Barrucci, che era anche il mio compagno di stanza nei ritiri».

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