Uno dei 4 punti del flop – Mancanza di personalità dei big

Quando si perdono partite così importanti, perché la Coppa Italia era una manifestazione importante nell’ottica del club azzurro e di Ancelotti, e si perdono mostrando una mancanza di personalità tra i big normale che venga il dubbio che le gambe siano vuote (Mertens e Insigne), la testa altrove (Allan) e altre brutte storia di fine ciclo. Quale è il vero Napoli? Se è davvero quella che perde meritatamente nel quarto di finale di San Siro, soprattutto per una palpabile incapacità nel creare gioco e pericoli, allora Ancelotti dovrà cominciare a preoccuparsi seriamente, mettendo in discussione alcune delle attuali gerarchie. Se continua così, con Insigne a secco da tre mesi, è probabile che vada messo a riposo. Non sarebbe un oltraggio: è l’attaccante più cercato dai compagni, ma lui è troppo preso dalla ricerca di se stesso per poter essere utile e concreto. Capita nella vita di un attaccante di vivere momenti così, ma bisogna prenderne atto. Serve qualcuno nel mezzo che crei gioco: l’Hamsik dei bei tempi è vitale. Allan ha la testa ancora al mercato e agli sceicchi parigini. Se ne faccia una ragione e si rituffi nella realtà: l’operazione si farà ma si farà in estate. Un po’ come i comuni mortali quando tornano da una vacanza dalle Maldive. Certo, non può giocare come ha fatto nel primo tempo di Coppa. E già è stato generoso Ancelotti a concedergli un turno di riposo in campionato per la sua «settimana travagliata». Bene ha fatto a sostituirlo nell’intervallo, mandandogli un segnale chiaro. Dello spettacolo, da qui a maggio, non importa a nessuno: serve lo show dei singoli, se è possibile. Mertens è sparito dai radar; Callejon è in calo di rendimento costante e non può essere solo colpa del cambio di ruolo. Lasciate ogni speranza di spettacolo.

Bigpersonalità
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