Questa sera va in scena il primo Quarto di Finale della Coppa Italia 2018/2019, di fronte a San Siro in gara secca si affrontano Milan e Napoli. Le due squadre si sono già incontrate in campionato 3 giorni fa pareggiando senza reti, gli azzurri sono parsi più brillanti (nonostante un’espulsione ingiusta di Fabian Ruiz nel finale e l’allontanamento ancora più senza senso di Carlo Ancelotti), ma i rossoneri non hanno sfigurato dando prova di essere una squadra in ottima condizione atletica e mentale. I ragazzi di Ancelotti dopo il pareggio di San Siro e la successiva vittoria della Juve all’Olimpico contro la Lazio sono scivolati a -11 dalla vetta salutando (quasi definitivamente) le speranze tricolore, motivo per cui la Coppa Italia diventa un obiettivo importantissimo per la stagione partenopea che ha visto anche l’eliminazione dalla Champions League se pur in un girone difficilissimo (contro PSG, Liverpool e Stella Rossa). I ragazzi di Gattuso invece quarti hanno accolto con gioia il pareggio di San Siro che gli ha permesso di allungare sulla Lazio e mantenere il +1 sulla Roma quinta (uscita dall’Atleti Azzurri d’Italia con un pirotecnico e sofferente 3-3). La Coppa Italia, spesso snobbata negli anni, è diventata una competizione da provare a vincere per arricchire la propria bacheca trofei. Basti pensare semplicemente al format che prevede le migliori 8 della Serie A partire già dagli Ottavi di Finale, evitando così tutta la trafila che invece fanno le altre squadre. Entrambe le società hanno portato a casa la Coppa 5 volte con l’ultima imposizione azzurra nel 2014 (con un netto 3-1 alla Fiorentina all’Olimpico di Roma in virtù della doppietta di Insigne e la rete di Mertens, mentre per i viola Vargas ha siglato il goal della bandiera), l’ultima gioia del Diavolo invece risale addirittura al 2003 contro la Roma (quando ancora con Ancelotti sulla panchina rossonera la finale si disputata in due partite da andata e ritorno, 4-1 del Milan all’Olimpico e 2-2 a San Siro). E’ vero che i ragazzi di Ancelotti sono in corsa anche per l‘Europa League ma la competizione europea ripartirà dai Sedicesimi con gare al giovedì, motivo per cui è impossibile provare a stabilire come arriverà la squadre all’appuntamento. Mentre la gara di questa sera dà l’accesso diretto alle semifinali che poi si giocheranno l’andata il 27 febbraio e il ritorno il 24 aprile, un periodo di tempo molto dilazionato dove è vero che tutto può cambiare ma sono solo due partite prima della Finale di Roma del 15 maggio. L’Europa League invece prevede Sedicesimi, Ottavi, Quarti e Semifinali, ben 8 partite da febbraio a maggio prima della finalissima del 29 maggio allo Stadio Olimpico di Baku (Azerbaigian).
A cura di Emilio Quintieri