Nella sua lunga intervista rilasciata a Il Mattino un amarcord
Si ricorda cosa disse ad Ancelotti alla vigilia del suo primo Milan-Napoli in panchina?
Arrigo Sacchi sospira e risponde come un fulmine. «Ma certo! A lui e agli altri: fate una cosa semplice, non fate arrivare il pallone a Maradona. Sennò ci castiga. Difesa alta e fuorigioco a metà campo. Finì 4-1, un trionfo».
Il Vate di Fusignano lasciò il Milan dopo aver conquistato uno scudetto, due Coppe dei Campioni, due Coppe Intercontinentali, due Supercoppe europee, una Supercoppa italiana.
Nel prossimo Milan-Napoli, un Maradona non ci sarà.
«Ma lui era unico, dal nulla poteva inventare sempre qualcosa: quando lo affrontavamo era come avere una spada sul capo che prima o poi poteva abbattersi, all’improvviso. L’ho sempre adorato. E lui lo sapeva».